Vari ritrovamenti nelle Terre delle Colline Novaresi e del Sesia hanno portato alla luce un patrimonio prezioso e ancora da scoprire. Reperti già testimoniano insediamenti preistorici, specie nel Parco del Monte Fenera. Dall'età romana al basso medioevo, l'archeologia ci racconta di stratificazioni, di villaggi agricoli, di culti devozionali, emozioni e vite vissute.
  • Nel Monte Fenera, ad Ara, frazione di Grignasco, si sono rinvenuti numerosi resti fossili del Paleolitico, testimonianza della presenza dell'Uomo di Neanderthal. Qui trovi anche le suggestive grotte del torrente Magiaiga, ove si praticava il culto delle acque. Sempre a Grignasco, nel cortile della biblioteca, trovi un masso con incisioni rupestri.
  • A Romagnano Sesia vedi i ruderi di un imponente ponte medievale, forse edificato su resti di un più antico ponte romano, e nella parrocchiale trovi un'ara votiva d'età imperiale e un sarcofago paleocristiano.
  • A Sizzano nell'antica pieve di San Vittore - che già ha restituito epigrafi del I e del VI sec. d.C. - sono venuti alla luce anche importanti ritrovamenti di edifici preesistenti d'epoca romana e paleocristiana visibili nel sottopavimento e resti dell'impianto romanico con recupero della mensa di un altare.
  • A Barengo, all'interno del cimitero, vedi un'ara di età romana imperiale.
  • A Briona in località San Bernardino trovi un'importante necropoli con strada interna costeggiata dai tumuli (VI-V sec. a. C.).
  • A Caltignaga lungo la statale ovest trovi i resti di un tratto dell'acquedotto romano.
  • A Suno incontri, fuori dal borgo, l'antica pieve di San Genesio edificata con il reimpiego di materiale di epoca romana.
  • A Fontaneto d'Agogna nella muratura dell'antica chiesa di San Sebastiano vedi capitelli corinzi e frammenti d'epoca romana.
  • A Cavaglietto, nella sala consiliare del comune, è custodita un'ara romana.
  • A San Nazzaro Sesia, nell'abbazia dei Santi Nazario e Celso, sono presenti epigrafi e frammenti di reperti romani, a conferma dell'uso medievale del reimpiego nelle costruzioni di tali materiali. Nel chiostro, in particolare, sono conservati un sarcofago, un coperchio e altri frammenti.
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