Le Terre delle Colline Novaresi e del Sesia vedono, attraverso i secoli, architetture che vanno dalle pievi romaniche alle abbazie e agli oratori campestri, dai castelli e ricetti medievali alle opere neoclassiche, in edifici spesso stratificati e rimaneggiati nel tempo, fino alle architetture rurali.
Dalla più antica tecnica costruttiva con ciottoli di fiume (il Sesia), che testimonia il legame continuo e indissolubile tra la comunità locale e i suoi corsi d'acqua, si giunge all'uso intenso e spregiudicato da parte dell'architetto novarese Alessandro Antonelli del mattone, materiale prodotto nelle fornaci delle Terre, ricche di argilla sulla terrazza collinare.

Pievi e abbazie
Tra borghi e campagne delle Terre puoi incontrare incantevoli abbazie e pievi, antichi edifici di culto e di fede e luoghi d'arte custodi di tesori e preziose tracce di storia del passato.
La struttura è solitamente a pianta longitudinale con facciata a capanna o a salienti e abside semicircolare. I muri si presentano per lo più, all'esterno, in ciottoli di fiume disposti a spina di pesce o alternati a mattoni.
Le trovi a:
  • Briona: chiesa di S. Alessandro al cimitero (scheda)
  • Carpignano Sesia: chiesa di S. Pietro (scheda)
  • Cureggio: chiesa di S. M. Assunta e Battistero (scheda)
  • Grignasco: pieve di S. Maria in Bovagliano (scheda) e chiesa di S. Maria delle Grazie (scheda)
  • Mandello Vitta: chiesa di S. Lorenzo (scheda)
  • Sizzano: chiesa di S. Vittore (scheda)
  • Suno: pieve di S. Genesio (scheda).
Un discorso a sé per l'abbazia fortificata benedettina dei SS. Nazario e Celso di S. Nazzaro Sesia (scheda) e per la Cantina dei Santi (scheda), unica testimonianza della millenaria abbazia benedettina di San Silano di Romagnano Sesia.
Per saperne di più vedi la pubblicazione ATL “Alla scoperta di antiche Pievi, Abbazie e dipendenze ...".

Oratori romanici
Immersi nella campagna delle Terre, tra le colline e lungo i corsi d'acqua, puoi incontrare piccoli oratori romanici, un tempo luoghi di sosta e preghiera per i contadini e i viandanti, a testimonianza del forte legame in passato tra arte e fede.
Spesso austeri nella struttura, talora con portico e piccolo campanile, sono sovente custodi di affreschi preziosi e decorazioni murali che narrano gesta, uomini e storie sacre.
Li trovi a:
  • Barengo: S. Rocco (scheda)
  • Briona: S. Antonio (scheda)
  • Caltignaga: S. Salvatore (scheda) e SS. Nazario e Celso in Sologno (scheda)
  • Cressa: S. Giulio (scheda)
  • Fara Novarese: S. Pietro (scheda)
  • Landiona: S. Maria dei Campi (scheda)
  • Romagnano Sesia: S. Martino di Breclema (scheda)
  • Sillavengo: S. Maria Nova (scheda).
Per maggiori dettagli vedi la pubblicazione ATL "Alla scoperta di antichi oratori campestri..."

Castelli
Nel Medioevo le Terre delle Colline Novaresi e del Sesia si popolano di castelli e ricetti, a volte residenze nobiliari, altre volte a difesa dell'intera comunità, forte elemento del paesaggio e testimonianze ancora visibili del nostro passato.
Castelli fortificati a forma quadrangolare con torri, circondati da fossati, passerelle e ponti levatoi, ricetti interni al borgo, sorta di cittadelle con funzioni di difesa a forma variabile (quadrata, o circolare), con muri di ciottoli di fiume e mattoni.
I numerosi castelli e ricetti sono in parte raccontati nella pubblicazione ATL "Alla scoperta di castelli, palazzi, ville e giardini storici....".
Li trovi, secondo l'itinerario tematico a Inoltre a Villata, borgo sulla riva sinistra del Sesia, trovi il castello, edificato agli inizi del 1400, a più riprese ristrutturato ed oggi adibito a sede del Comune, della biblioteca comunale, di Associazioni culturali e di spazi espositivi e foresteria.

Architettura barocca
È caratterizzata soprattutto da edifici religiosi, spesso modificati tra Sei e Settecento per adeguarli al nuovo gusto artistico ed alle funzioni liturgiche e devozionali.
Esempi sono rintracciabili in particolare a Grignasco nella parrocchiale dell'Assunta, costruita su progetto di Bernardo Vittone e capolavoro del barocco piemontese, nonché nelle chiese parrocchiali di Ghemme e di Carpignano Sesia.
Il barocco delle Terre è in parte raccontato nella pubblicazione ATL "Il Seicento nel novarese".

Architettura neoclassica
L'architetto novarese Alessandro Antonelli, ha lasciato il segno del suo stile neoclassico in 9 Comuni novaresi, con la sua inconfondibile ricerca della verticalità e stabilità delle opere costruite unicamente in mattoni. In particolare in 5 Comuni delle Terre nell'area delle Colline Novaresi sono presenti opere antonelliane.
Le trovi a:
  • Boca: santuario del SS. Crocifisso immerso nel parco del Monte Fenera (scheda)
  • Ghemme: casa natale dell'architetto e scurolo della Beata Pancea (scheda)
  • Maggiora: casa di residenza della famiglia, scurolo di Sant'Agapito, piano regolatore e cimitero (scheda)
  • Fontaneto d'Agogna: scurolo di Sant'Alessandro Martire (scheda)
  • Romagnano Sesia: Villa dei conti Caccia di Romentino circondata dal suo parco (scheda)
Nelle Terre incontri anche una particolare architettura in vigna, progettata dall'Antonelli per la coltivazione della vite in collina (la cosiddetta "maggiorina"), per sostenerne i tralci dal vento e dale intemperie con la tecnica della campanatura.
Per saperne di più vedi l'itinerario ATL "Alla scoperta del Neoclassico attraverso le opere di Alessandro Antonelli"

Architetture rurali - Cascine – Casotti della vigna
Il mondo contadino per secoli ha ruotato attorno alle cascine, espressione dell'architettura rurale con diverse tipologie legate alle dimensioni e alle funzioni, di fatto luoghi di memoria della cultura materiale e di vita quotidiana di quel mondo.
Le cascine risultano presenti in 21 Comuni: Barengo, Boca, Briona, Caltignaga, Carpignano Sesia, Cavaglietto, Cavaglio d'Agogna, Cressa, Cureggio, Fontaneto d'Agogna, Ghemme, Landiona, Maggiora, Mandello Vitta, Prato Sesia, Romagnano Sesia, San Nazzaro Sesia, Sillavengo, Sizzano, Suno. e Villata.
Alcune sono nel tempo divenute aziende agricole, altre residenze, altre ancora non sono più utilizzate o sono in cattivo stato. Da questa prima ricognizione si potrà approfondire il loro stato, le caratteristiche e datazioni.
Disseminati sul territorio collinare si trovano anche i cosiddetti “cascinotti” o “casotti della vigna”, utilizzati come ricoveri per gli attrezzi agricoli, poi anche per le pause di lavoro dei contadini e forniti, in alcuni casi, anche di colombaia.
Per saperne di più vedi la pubblicazione ATL "Alla scoperta di case rurali e mulini nel medio Novarese Musei Etnografici della civiltà contadina".

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