COMUNE DI FARA NOVARESE

Denominazione abitanti: Faresi
Numero abitanti: 2093
Altitudine: 211 m.s.l.d.m.;
Superficie: 9 Km²
Festa Patronale: 4/7/2024 - San Damiano
Sito Ufficiale: http://www.comune.faranovarese.no.it

 
Storia e Territorio

In origine sede di una tribù celtica, Fara vede sorgere insediamenti già nel I-II sec. Nel 568, diviene un centro longobardo, a cui deve il nome. A metà del XII sec. si hanno prime notizie della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, forse più antica e dipendente dalla pieve di Sizzano. In quest’epoca è documentata la presenza di due castelli, uno dei quali residenza dei conti di Biandrate, poi dimore di campagna nel XVIII sec.
Il paese, dal XVI sec., si stende dalla collina verso la pianura, attorno alla chiesetta dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano. Sulla collina rimane la vecchia parrocchiale attorno alla quale si sviluppa il cimitero.
Il sec. XVII è caratterizzato da guerre e saccheggi da parte di truppe alemanne, francesi e spagnole. Nonostante ciò la comunità costruisce la nuova parrocchiale.
Nel 1715 Fara diviene feudo dei marchesi Serafini di Piacenza.
Gli anni ’50 del Novecento rappresentano un grande cambiamento per i faresi: molti abbandonano l’agricoltura per l’attività industriale, in particolare manifatturiera, ma nel contempo l’agricoltura si innova grazie all’avvento di trattori e macchine agricole.
In pianura, dominano le coltivazioni del mais e i pioppeti, in collina le coltivazioni della vite. Nel 1954 nasce la Cantina Sociale dei Colli Novaresi. Inoltre opera una riseria.


Patrimonio ed Emblemi

Nel centro del paese, caratteristici sono i lunghi cortili ottocenteschi affacciati sulla strada, simili a lunghe vie che ospitano le abitazioni su un lato e stalle, cantine e casseri sull’altro. Lungo la roggia Mora alcuni scorci sono molto suggestivi.
Tra i monumenti di rilievo è l’antica parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, d'impianto romanico, situata in collina nel cimitero, con affreschi del XV sec. che rappresentano le attività agricole, il lavoro e i costumi dei faresi dell’epoca. In paese, la seicentesca parrocchiale dei Santi Fabiano e Sebastiano riccamente decorata e con lo scurolo di San Damiano; poi la chiesa romanica della Madonna dei Campi, con affreschi di pregio (sec. XIV).
Dominano il borgo il Castellone, dell’XI sec., e il Castello Superiore, del XV sec., e tra le residenze signorili il Palazzo Dessilani. E ancora, il mulino di Piazza sulla roggia Canturina, recuperato per usi espositivi.
Da secoli la viticoltura occupa buona parte dell’area collinare dando vini di pregio, tra cui la storica Fara DOC, vanto di Fara Città del Vino. Tra i piatti e i prodotti tipici la frittura alla Farese insieme al fritto dolce, carni e salumi, i baci di Fara e la torta di S. Damiano.
Fara è inserita negli itinerari tematici: antichi oratori campestri, castelli palazzi ville e giardini storici, Seicento nel novarese, Sentiero Novara, percorso nordic walking tour delle Colline Novaresi e itinerari del borgo tra cultura e natura.
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Mappa

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